Avere l’alito cattivo, la cosiddetta alitosi, è un problema molto più comune di quanto si possa pensare. Secondo alcune stime, circa un terzo della popolazione ne soffre per una condizione che può risultare particolarmente imbarazzante. La buona notizia è che ci sono diversi rimedi e strategie per contrastare l’odore sgradevole che proviene dalla bocca e, in alcuni casi, anche dalla cavità nasale.
Le cause dell’alito cattivo
Come spesso accade, non bisogna semplificare e non sempre l’alito cattivo è la conseguenza di una scarsa igiene orale o di un comportamento superficiale delle persone. Ci sono, come vedremo, anche cause patologiche alla base di questo disturbo. Infatti si distinguono diverse tipologie di alitosi:
- alitosi fisiologica
- alitosi patologica
La forma fisiologica, che non è causata da una malattia, è il più delle volte transitoria e si manifesta prevalentemente al mattino. Solitamente la causa è da individuare in ciò che è presente sul dorso della lingua. Nella forma patologica, invece, la causa è una malattia. In questi casi, l’alito cattivo può essere il segno di un problema dentale o della cavità orale (carie, gengiviti, parodontite, tartaro e placca), ma anche di un disturbo gastrointestinale (indigestione, nausea, gonfiore, bruciore di stomaco, eruttazioni, reflusso) o malattie sistemiche del fegato, dei reni o del metabolismo. Anche l’assunzione di alcuni farmaci o le infezioni alle vie respiratorie o quelle polmonari possono essere responsabili dell’alito cattivo.
Nella maggior parte dei casi, i fattori che provocano l’alito cattivo sono all’interno del cavo orale e legati o alla scarsa igiene orale o all’alimentazione. L’accumulo di placca e tartaro, infatti, sono tra le cause più comuni di alitosi. Per quel che riguarda l’alimentazione, invece, ci sono alcuni cibi che in alcune persone possono causare questo disturbo. In modo particolare ci sono gli alimenti con un elevato contenuto di zolfo (cipolle, aglio, peperoni, uova, molluschi, crostacei, cavoli), gli zuccheri, i condimenti grassi e le carni grasse, ma anche l’alcol e il caffè. Grande importanza va rivolta anche al modo in cui mangiamo considerando che chi mastica poco ha una ridotta salivazione e anche questo può condizionare la qualità dell’alito. Similmente anche il fumo riduce la salivazione risultando tra le cause più diffuse di alito cattivo.
I migliori rimedi per l’alitosi
Se tra le principali cause di alito cattivo c’è la scorretta igiene orale, è evidente che uno dei rimedi più efficaci è sicuramente la pulizia dei denti e del cavo orale. Una corretta e regolare igiene orale è fondamentale anche in termini di prevenzione per ridurre il rischio che, anche in presenza dei fattori di rischio, l’alito non diventi di cattivo odore.
È quindi fondamentale spazzolare i denti almeno due volte al giorno così da ridurre l’accumulo dei batteri e della placca. Durante il lavaggio dei denti va rivolta molta attenzione anche alla pulizia della lingua, in modo particolare della parte posteriore. Per chi soffre regolarmente di alito cattivo o per chi ne risente nella qualità della vita, è utile pianificare controlli medici periodici così da individuare la causa del problema e la strategia migliore per intervenire. Da questo punto di vista è raccomandato anche effettuare regolarmente la pulizia professionale dei denti così da migliorare la salute orale.
Oltre a migliorare l’igiene orale è utile anche correggere le abitudini potenzialmente sbagliate in materia di alimentazione e stile di vita. Per la dieta è utile evitare tutti quei cibi responsabili di cattivo odore, prediligendo quelli ricchi di acqua che, stimolando la produzione di saliva, hanno un effetto rinfrescante e migliore sull’odore dell’alito. È altrettanto fondamentale bere molto, almeno 1,5-2 litri d’acqua al giorno, così da ridurre la proliferazione dei batteri e mantenere la bocca umida.
Infine contribuisce a ridurre l’impatto dell’alitosi anche uno stile di vita sano. Da questo punto di vista è utile smettere di fumare, ridurre il consumo di alcol e cercare il più possibile di contrastare lo stress e l’ansia così da migliorare la salute dell’apparato digestivo.
Come avere un alito fresco
Avere un alito gradevole è importante in molte situazioni quotidiane, sia nei rapporti personali sia in quelli professionali. Chi soffre di questo disturbo può intervenire con diverse soluzioni, mirate a ripristinare la salute del cavo orale e ottenere un alito fresco e pulito. Per farlo è importante conoscere la causa del problema, apportare dei cambiamenti alle proprie abitudini quotidiane ed effettuare controlli mirati per individuare (e trattare) eventuali condizioni responsabili dell’alitosi. Dalla cura dell’alito è possibile tornare a sentirsi a proprio agio in ogni momento della giornata.








